In sintesi è questa la struttura del libro:

I primi 5 capitoli si rivolgono a chiunque intenda iniziare a programmare a oggetti in Java, creando fin da subito progetti funzionanti con un’interfaccia grafica. I restanti capitoli possono interessare anche lettori più esperti.

Da un punto di vista tecnico, ogni programma in Java è presentato come

  • costituito essenzialmente da classi: la classe è l’unità linguistica che contiene sia i dati (variabili o proprietà) che le operazioni (metodi) sui dati ed è riconoscibile perché il suo nome è preceduto dalla parola chiave class;
  • le classi si suddividono in pacchetti, che raggruppano le classi in base alla loro funzionalità (inizio programma, grafica, operazioni matematiche o di altro tipo e così via);
  • le classi sono in relazione reciproca mediante due tipi di relazione possibili: ereditarietà o composizione;
  • ogni classe è dotata di un costruttore, metodo particolare che ha lo stesso nome della classe, che viene attivato ogni volta che una classe è creata (con l’istruzione new) e contiene tutte le istruzioni che devono essere eseguite per prime ed una volta sola ogni volta che la classe è istanziata (creata);
  • la chiamata o attivazione di un metodo di una classe da parte di un metodo di un’altra classe può avvenire ogni volta che due classi sono in relazione (mediante ereditarietà o composizione). Se il metodo è public, la chiamata può avvenire anche da una classe appartenente ad un altro pacchetto. Tipicamente, quando il programma inizia con un’interfaccia (finestra) grafica, è nel pacchetto della grafica (frame) che di solito avviene l’inserimento dei dati, che poi saranno elaborati dai metodi appartenenti alle classi di un altro pacchetto, il cui nome (matematica, dizionari, ecc.) sarà rappresentativo del tipo delle operazioni contenute;
  • a questo punto si forniscono gli strumenti sintattici che consentono di scrivere qualsiasi programma come un insieme di classi in relazione reciproca, contenenti sia dati che le operazioni sui dati (vedi concetto si struttura algebrica);
  • si forniscono informazioni sull’importante concetto dell’incapsulazione dei dati, introducendo l’uso della parola chiave private, grazie alla quale i dati di una classe non sono direttamente accessibili e modificabili, per motivi di sicurezza, dalle operazioni di un’altra classe;
  • si introduce l’uso dei metodi get e successivamente dei metodi set.
  • si spiega il concetto fondamentale di listener, che consente l’interazione del programma col sistema operativo.
  • si rende noto che il linguaggio dispone di molti pacchetti di classi predefiniti, il cui uso è possibile mediante delle istruzioni di import.
  • fra le classi importate si usano spesso quelle che implementano le strutture dati fondamentali dell’informatica: ArrayList, List, Hashmap, Map. In tutti i dizionari realizzati negli esempi del testo, si implementa la HashMap, dove si vede implementato in modo chiaro e costruttivo il concetto di funzione.

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